PROGETTAZIONE & STRUTTURA



PROGETTAZIONE e  STRUTTURA

L’eccellente riuscita di un qualsiasi progetto è funzione di un’eccellente fase di progettazione, pertanto questa fase ha riguardato la raccolta della documentazione planimetrica dell’impianto, centinaia di fotografie, molte delle quali d’epoca e migliaia di misurazioni e rilevazioni di prospettiva in situ… Il lavoro più estenuante, oltre a quello di ridurre il tutto in scala 1/87, è stato quello di operare un necessario lavoro di compressione senza inficiare il realismo d’insieme; purtroppo le dimensioni dell’ambiente in cui si andrà ad esporre un’opera e la necessità di renderlo accoppiabile al diorama operativo della stazione di Tropea e contemporaneamente renderlo FREMO-Compatibile, sono tutti parametri di cui obbligatoriamente ho dovuto tener conto… Quindi, dopo svariate ore passate in piedi davanti al tecnigrafo operando tagli chirurgici a diverse copie del piano regolatore e a mappe catastali e altrettante ore davanti al monitor del computer, permanentemente connesso a Google Earth, sono riuscito a trovare il giusto compromesso che mi ha permesso di contenere le dimensioni del diorama all’interno dei 6 metri di lunghezza per 1 metro di larghezza senza compromettere la prospettiva d’insieme ed il realismo complessivo a lavoro finito… La struttura del diorama è costituita dall’accoppiamento di 13 moduli, 6 frontali, per l’ambientazione della scena, 5 posteriori per la stazione nascosta e 2 laterali di raccordo; ognuno di essi è realizzato in compensato di pioppo in multistrato da 1 cm di spessore a formare una struttura scatolare con due traverse mediane, in modo tale da coniugare robustezza e legerezza… Le testate di accoppiamento tra i moduli frontali e i due laterali sono state concepite in modo che possano accoppiarsi ai moduli Fremo che gli altri membri del G.F.T. hanno realizzato all’interno del Gruppo FREMO-Calabria; questa scelta è stata attuata in virtù dell’ambientazione paesaggistica prettamente “meridionale” di questi moduli, inoltre, sarebbe stato un peccato non poter includere quest’opera all’interno di un grande impianto modulare “Borbonico”, visto gli stretti legami tra il G.F.T. e il CLAMFER di Napoli, il Gruppo FREMO-Calabria, e l’A.F.S. ( Associazione Ferrovie Siciliane)… Tutti i rilevati, sia quelli ferroviari che quelli stradali sono realizzati i compensato, così anche il lungo e caratteristico muro in pietra che, al vero, corre parallelo alla ferrovia per 837 metri e i marciapiedi che contornano le case di sfondo… I pochi rilievi presenti nel diorama, perlopiù cunette o ripe, sono realizzati in polistirolo espanso modellato a filo caldo e rivestito di carta pesta e gesso. Il grande muro che delimita l’area dello scalo e sorregge la strada con le case è stato realizzato con dei fogli di Redutex attaccati alla struttura di compensato da 3 mm di spessore; questo materiale è di gran lunga un toccasana per le opere di dimensioni ragguardevoli, provate ad incidere pietra per pietra 2,40 metri di muro per 6cm di altezza!!! Stessa tecnica è stata usata per tutti gli altri muri di controripa…

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